La lentezza di un sito può dipendere da vari fattori che il più delle volte spingono i webmaster a cambiare il relativo hosting. Ma prima di arrivare a questa conclusione occorre effettuare una serie di valutazioni specifiche, necessarie per identificare l’origine del problema. In questa analisi bisogna tenere a mente una fondamentale regola e cioè che un hosting che si rispetti solitamente è soggetto a revisioni di carattere tecnico, ragion per cui prima di cambiarlo dobbiamo verificare se il rallentamento del sistema non sia dovuto ai relativi aggiornamenti periodici a cui l’hosting si sottopone regolarmente.
Prima di capire in che modo la lentezza di un sito può dipendere dal suo hosting, analizziamo per esclusioni le altre possibili cause che determinano un rallentamento nel caricamento della pagina:
- PROBLEMI DI SCRIPT: a volte la scarsa velocità di un sito dipende da qualche script PHP che deve essere considerato una specie di spia sulle possibili anomalie presenti nel codice della pagina che possiamo modificare entrando nel template o disinstallando plugin che evidentemente stanno rallentando il sistema. Tale lentezza potrebbe anche mettere in luce un altro problema e cioè che la pagina ha bisogno di risorse esterne che non riesce a caricare.
- CONNETTIVITA’ RETE: nel caso in cui ci siano dei problemi di connettività del nostro hosting è consigliabile aspettare un po’ e poi chiedere l’assistenza, dato che si potrebbe trattare di inconvenienti di natura temporanea.
- BANDA MENSILE: coloro che hanno un hosting con un piano limitato vedono “lento” quello che in realtà è una copia cache del browser in locale. Ragion per cui prima di cambiare hosting, occorre cambiare piano in modo da contrastare l’esaurimento della banda mensile.
- PROBLEMI CON IL CMS: molto spesso il rallentamento di un sito dipende da un CMS inadeguato per cui bisogna assicurarsi di aver installato l’ultima versione magari provando ad usare qualche plugindi caching.
Queste possibilità ci indicano chiaramente che la lentezza di un sito non dipende necessariamente dal server, ma anche dal fatto che lo spazio web potrebbe eseguire troppi script per le risorse a disposizione.
Nel caso in cui tale rallentamento dipenda dal server possiamo verificare la velocità tramite una serie di tool che ci aiuteranno a capire quanto sia grave il problema in relazione al caricamento. Tra questi vi segnaliamo Uptime Robots che viene solitamente utilizzato per analizzare la percentuale di uptime di un server. Una volta installato il programma il sistema ci invierà una mail ogni volta che il sito registrerà una consistente velocità o un rallentamento palese, con la possibilità di analizzare i singoli dati ed esportarli in un programma spreadsheet.
Nell’eventualità in cui ci rendiamo conto che cambiare l’hosting sia l’unica soluzione possibile dobbiamo orientarci verso provider seri che offrono hosting condivisi e che dunque specifichino fin da subito i limiti della banda e dello spazio fisico, in virtù delle risorse hardware e di connettività del server.
Questa precisazione è necessaria dato che esistono alcun provider in commercio che propongono hosting a prezzi molto bassi con caratteristiche “illimitate” secondo il fenomeno dilagante dell’overselling, laddove il server vende più spazi di quanti effettivamente può ospitare andando a sovraccaricare il sistema con un relativo rallentamento e una scarsa connettività. Questa tendenza si basa sulla errata convinzione che la maggior parte degli utenti non sfruttano appieno lo spazio e la banda a disposizione.
Concludendo nel caso in cui notiamo un rallentamento del sito nella fase di caricamento delle pagine e pensiamo sia una questione di hosting abbiamo due strade di fronte a noi: o procediamo ad una migrazione del dominio ad un host più performante e che dunque sia capace di offrire garanzie di sicurezza e stabilità, oppure sempre con lo stesso hosting passiamo ad un piano differente capace di offrire una garanzia di velocità più elevata.
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