Prestito: cosa fare per non avere problemi di rimborso?

Quale somma puoi richiedere in prestito per evitare di avere poi problemi con il rimborso della rata? La risposta dipende da molti fattori, tra cui la situazione finanziaria di partenza, il livello di reddito, le spese mensili, la durata del prestito e l’importo dell’interesse.

Un buon punto di partenza è sicuramente quello di determinare la somma massima che si può permettere di restituire mensilmente senza mettere in pericolo il proprio bilancio finanziario.

In generale, comunque, un prestito può definirsi “sostenibile” quando può essere rimborsato senza incidere in modo significativo sulla stabilità finanziaria di chi lo richiede e senza alterarne lo stile di vita.

In altre parole, il sottoscrittore del prestito dovrebbe essere in grado di far fronte ai propri obblighi finanziari e avere comunque un reddito disponibile sufficiente per coprire le spese di base, mantenendo inalterato il proprio tenore di vita.

Ci sono alcuni fattori chiave che possono aiutare a determinare se un prestito è in linea con le proprie possibilità, come:

  • le entrate e le spese mensili del richiedente, che dovrebbero essere prese in considerazione quando si determina la rata massima sostenibile. Le rate del prestito non devono quindi superare una certa percentuale del reddito, e più in generale deve lasciare abbastanza reddito da sostenere le spese quotidiane ed eventuali imprevisti. Una rata massima pari al 20% del reddito totale può essere un buon riferimento;
  • il periodo di rimborso: un periodo di rimborso più lungo può rendere le rate più piccole e sostenibili. Di contro un periodo troppo lungo determina più interessi nel tempo. E’ per questo che ad esempio il mutuo nonostante abbia tassi più contenuti dei prestiti alla persona, sviluppa spesso più interessi proprio perché si protrae per 20, 30 anni o più;
  • il tasso di interesse che può rendere più costoso il prestito. Per questa ragione si possono scegliere prestiti di durata più breve per contenere l’effetto degli interessi. 10 anni o 120 mesi può essere un buon riferimento;
  • i costi occulti, come ad esempio il rischio di perdere la casa quando viene ipotecata (come nel caso del mutuo) o il rischio di finire nella lista dei cattivi pagatori (ad esempio con un generico prestito personale).

Esistono prestiti che garantiscono sostenibilità?

Per fortuna esiste una forma di prestito che previene tutto questo: è il prestito in Convenzione INPS e NoiPA con Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione.

Le caratteristiche specifiche di questa tipologia di prestito ne fanno un prodotto etico e altamente sostenibile, perché questo prodotto garantisce sempre:

  1. una rata calibrata alle reali capacità di spesa, a garanzia di un alto grado di sostenibilità del piano di rimborso del prestito
  2. trattenute dirette in busta paga o sul cedolino di pensione, che evitano alla radice problemi legati ad eventuali ritardi o salti nei pagamenti
  3. nessun giustificativo di spesa, potendo così utilizzare liberamente il denaro ottenuto;
  4. limiti di età più elevati, che in alcuni casi arrivano fino al compimento di 86 anni di età a fine piano di pagamento
  5. nessuna garanzia aggiuntiva e quindi nessun bisogno di garanti o ipoteche, che evitano la condizione imbarazzante di dover chiedere una firma a terzi;
  6. e la possibilità di ottenere un prestito anche in presenza di pregresse segnalazioni in CRIF o ritardi nei pagamenti.

Inoltre, grazie alle Convenzioni INPS e NoiPA, i tassi riservati ai pensionati e ai dipendenti pubblici sono sempre ampiamente al di sotto dei tassi soglia stabiliti da Banca d’Italia. Proprio in virtù delle garanzie e delle tutele previste nativamente nel finanziamento stesso, anche le categorie considerate più fragili, come ad esempio i pensionati, hanno la possibilità di accedere al credito.

E sono proprio i pensionati ad apprezzare particolarmente le potenzialità di questo prestito che, avendo l’assicurazione sempre inclusa nel costo totale del finanziamento, offre la garanzia che il debito non ricadrà sui familiari o eredi, qualunque sia l’importo del finanziamento.

Conclusioni

In chiusura, se stai pensando di chiedere un finanziamento, considera che ci sono dettagli in grado di fare davvero una grande differenza come un’assistenza dedicata, una consulenza professionale, e, se ti rivolgi all’interlocutore giusto, anche la garanzia di poter contare sul giusto alleato per risanare la tua situazione debitoria e garantirti un futuro di sostenibilità.

Per questo, se sei un pensionato o un dipendente valuta la Cessione del Quinto per il tuo prestito, in particolare il prestito in Convenzione INPS e NoiPA, perché rappresenta un’alternativa interessante per ottenere un prestito alle migliori condizioni. E affidati solo ad aziende certificate e con una solida storia alle spalle, che assicurano sempre un eccellente livello di consulenza e assistenza al cliente.

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