La tipologia di un sito è un aspetto fondamentale nella costruzione di un proprio spazio web perché consente di scegliere su che tipo di impalcatura vogliamo costruire il nostro progetto on line. Infatti una delle differenze cardine tra un sito statico e un sito dinamico sta proprio nella sua diversa usabilità.
Prima di stilare una lista dei vantaggi e degli svantaggi per ognuno di questi due siti occorre innanzitutto spiegare bene per quale motivo un sito viene definitivo statico o dinamico. Nel primo caso siamo di fronte ad uno spazio web “immobile”, i cui contenuti vengano modificati sporadicamente, solo se è necessario. Di conseguenza non vi è alcuna necessità di un aggiornamento delle pagine del sito, oltre ad essere totalmente privo di funzionalità interne capaci di facilitare la permanenza degli utenti sul nostro spazio web. Nel secondo caso abbiamo un sito “in movimento” dato che i contenuti sono costantemente aggiornati e condivisi dalla Rete, con lo scopo di rafforzare l’engagement del sito stesso aumentandone il grado di personalizzazione e fidelizzazione. Oltretutto i siti dinamici non hanno problemi di sicurezza legate ad SQL o code injection.
In siffatto contesto i siti dinamici vanno per la maggiore per via della possibilità di interazione e coinvolgimento con la Rete, innescando inevitabilmente un aumento del traffico e dunque della visibilità del sito stesso grazie ad un CMS come Joomla o WordPress su cui caricare ed editare i proprio contenuti. Ma questa versatilità può rivelarsi un’arma a doppio taglio per siti che invece hanno bisogno di procurarsi semplicemente nuovi clienti e di aumentare il fatturato annuo delle vendite. Su questa lunghezza d’onda un sito statico può conquistare un posizionamento migliore di un sito dinamico, perché basato su una serie di keyword immutabili nel tempo che hanno permesso al nostro spazio web di guadagnarsi un ottimo livello di pertinenza rispetto alle query ricercate dagli utenti nella search box dei browser.
Un sito dinamico per quali progetti è consigliabile?
Un sito dinamico può generare traffico e aumentare il numero delle conversioni se si tratta di un e-commerce, di un portale turistico o immobiliare, di un aggregatore di notizie, di un comparatore di prezzi, di annunci o di un sito per la vendita di biglietti, viaggi e coupon. Insomma per tutti quegli spazi web dove è indispensabile un aggiornamento dei contenuti che consente ai potenziali clienti o visitatori di interagire con il sito stesso.
Un sito statico per quali progetti è consigliabile?
Un sito statico è consigliabile per coloro che hanno un’attività in proprio: un professionista, un bed and breakfast, un negozio, una piccola azienda di traslochi, uno studio legale, ecc. Eppure sul web aumentano a dismisura i siti di alcune attività commerciali che hanno però una struttura dinamica. Questo errore nasce dalla comune convinzione che il sito di un negozio o di una piccola azienda può incrementare il traffico e le vendite solo ed unicamente attraverso i strumenti di engagement come i social network, ragion per cui un sito statico non consentirebbe loro di offrire dei contenuti aggiornati sulla propria attività. Ovviamente siamo di fronte ad un errore di valutazione dato che la priorità di un sito, prima ancora di vendere e conquistare visualizzazioni, è quella di farsi trovare nell’immediato e per farlo quello specifico spazio web deve puntare su delle parole chiavi valide e pertinenti che nel tempo consentiranno al sito di mantenere una posizione alta nella SERP del browser.
Di conseguenza nell’usabilità del sito che vogliamo creare è implicita la struttura che possiamo dare al nostro spazio web, laddove la “dinamicità” ci consentirà di offrire dei contenuti sempre aggiornati e allo stesso tempo la “staticità” ci permetterà di garantire ai nostri utenti un grado di coerenza e stabilità.
Quali sono le differenze tra un sito dinamico e un sito statico?
Le differenze tra un sito dinamico e un sito statico sono riscontrabili in alcuni aspetti legati alla funzionalità dello spazio web stesso, laddove emergono diverse caratteristiche nelle relative fasi di costruzione e gestione del progetto on line. Per spiegarvi queste differenze ci affideremo a delle semplici domande, nelle cui risposte risiedono queste dettagliate e particolari diversità tra le due tipologie di siti.
1.Quale sito si carica più velocemente?
Un sito statico si carica molto più velocemente di un sito dinamico. Questo perché il server deve semplicemente inviare dei file statici, mentre nel secondo caso la sua velocità dipende da una serie di fattori come i plugin, il numero delle pagine e la struttura del CMS.
2.Qual’è il modo più semplice per modificare il sito?
Sicuramente quello costruito su un sito dinamico dato che consente di editare le pagine tramite un CMS con un impianto Word, mentre sul sito statico possiamo modificare una pagina alla volta intervenendo sulla sorgente principale del codice HTML.
3.Qual’è il sito che consente più velocemente di editare header e footer?
Il sito dinamico dato che possiamo agire direttamente su file HTL o TPL o PHP del theme o del template. Mentre sul sito statico è molto più faticoso dato che possiamo modificare una pagina alla volta.
4.Quale tra i due siti può costruire più facilmente un archivio specifico?
Entrambi con l’unica differenza che per quanto riguarda il sito statico dobbiamo intervenire personalmente andando a creare manualmente un database, mentre su quello dinamico viene creato di default.
5.Quale sito consente di inserire un motore di ricerca interno?
Il sito dinamico, grazie anche all’archivio creato di default, mentre il sito statico non lo prevede a meno che non usiamo il widget di Google che però va inserito con uno specifico criterio per non compromettere la sorgente principale della pagina.
6.Che tipo di personalizzazione grafica offrono i due siti?
Il sito statico offre una personalizzazione piuttosto scarsa se non addirittura nulla, variabile a seconda del livello di conoscenza del linguaggio HTML o del protocollo FTP. Su un sito dinamico il discorso è completamente opposto dato che la personalizzazione grafica è piuttosto semplice e ampia, non è un caso che si può cambiare un widget o un tema con un semplice click.
7.Quale tra i due siti ha una facilità di utilizzo maggiore da parte dell’amministratore?
Senza dubbio il sito dinamico dato che esso nasce proprio per consentire ai possessori dello spazio web di modificare le pagine, i contenuti e la struttura del sito stesso; ovviamente dipende dal tipo di CMS utilizzato.
8.Quale sito consente di modificare l’URL?
Entrambi, solo che il sito dinamico consente tale modifica mediante un editor apposito in back-end, mentre il sito statico permette di modificare il nome dei file HTML o delle cartelle a seconda dei casi specifici.
Concludendo le differenze tra un sito dinamico e un sito statico sono piuttosto evidenti e sembrano indirizzare un potenziale creatore di un sito verso la scelta del primo sul secondo per una serie di vantaggi e agevolazioni nella fase di costruzione e gestione del sito stesso. Nonostante ciò la scelta di una struttura dinamica o statica deve essere necessariamente connessa con la tipologia e l’usabilità del sito stesso per poter garantire traffico e quindi numero di visualizzazioni, vendite o conversioni, ma soprattutto per conquistare un buon livello di posizionamento sulle pagine dei motori di ricerca, laddove l’ottimizzazione e l’indicizzazione consentono allo spazio web di raggiungere un numero sempre più vasto di potenziali clienti o visitatori.