Avviare un personale progetto editoriale può risultare a lungo andare un ottimo investimento. Non è un caso che oggi i blog sono diventati la nuova frontiera del guadagno on line. Infatti sempre più redattori e copywriter scelgono di investire il proprio tempo nella creazione di un blog con lo scopo di trasformare il proprio impegno in denaro. Creare un blog ormai è diventata una pratica piuttosto semplice e intuitiva grazie ad una serie di piattaforme specifiche che hanno il preciso scopo di facilitare l’impostazione della relativa struttura. Quello che può risultare complesso è l’ottimizzazione necessaria per far confluire sul proprio portale un numero cospicuo di visualizzazioni senza le quali è davvero difficile pensare di poter guadagnare.
Quanto si può guadagnare con un blog?
Chiunque è in grado di dare una risposta precisa a questa domanda evidentemente non sa di cosa sta parlando. E’impossibile sintetizzare una cifra per questo tipo di monetizzazione on line. Di conseguenza chi è pronto a farvi i conti in tasca state certe che il suo è un bluff, dato che non si può quantificare sulla base delle ipotesi. Non è un caso che tali esperienze online siano assai variegate. Infatti ci sono blogger che sono in grado di guadagnare sulla base del traffico ricevuto, altri che fanno leva sulla vendita di servizi o prodotti, altri ancora che invece guadagnano sfruttando le promozioni di qualcosa o qualcuno.Nel primo caso, più visite siete in grado di fare e più denaro riuscirete ad incassare. Anche nel secondo e nel terzo caso funziona così ma li poi entra in gioco un fattore differente e cioè quello relativo alla tipologia delle visite. Facciamo un esempio pratico per capirci: se un blog fa 3 mila visite al giorno può farvi guadagnare 300 euro al mese ma anche 3 mila, il tutto dipende da come impostate il vostro blog e quale formula scegliere per ottimizzarlo. Senza apposite strategie il vostro impegno può essere vanificato.
Cosa c’è dietro un blog vincente?
Per poter creare un blog di successo occorre intercettare la nicchia del momento e cioè un gruppo di persone a cui potrebbe interessare l’argomento che si vuole trattare. Di conseguenza bisogna fare una mirata ricerca su Internet per capire qual è l’argomento che viene poco trattato dagli utenti on line. Da questo punto di vista un ottimo suggerimento potrebbe essere quello di studiare tutti i forum presenti in rete, e cioè quelli in cui gli utenti fanno delle domande perchè non riescono a trovare su Internet le risposte. Se arrivano ad usare la piattaforma è perchè evidentemente non hanno trovato on line nessun portale che tratti seriamente e in maniera approfondita quello specifico argomento. Di conseguenza creare un blog su un argomento molto richiesto ma poco approfondito sul web potrebbe essere la nicchia che state cercando.
Per comprendere questa strategia relativa alla scelta della nicchia basta pensare all’apertura di un’attività off-line. Prima di aprirne una dovete capire cosa chiede il mercato. A quel punto è indispensabile analizzare chi offre i medesimi servizi o le stesse informazioni e capire in cosa potete differenziarvi. In poche parole non potete buttarvi a capofitto su una tematica senza sapere se riuscirete nell’intento oppure no di ricavare degli introiti. In ogni caso c’è da premettere che il blog può avere un andamento diverso a seconda della popolarità dell’argomento. Se vi sono molti portali che si occupano di quel tema, allora dovete acquisire la convinzione di potervi differire. In quel modo sarete sulla buona strada per poter iniziare operativamente ad agire. A quel punto vi basterà registrare il dominio e mettere su il blog. Questa fase relativa alla pianificazione non deve essere in alcun modo sottovalutata dato che proprio qui si celano gli errori che poi determineranno la chiusura inevitabile di quel blog.
In ogni caso se la vostra passione principale è già una nicchia siete comunque sulla buona strada. Ora bisogna solo differenziare l’offerta e trovare uno spiraglio nel cielo di proposte che gravitano on line. Per farlo vi consigliamo di sfruttare alcuni validi strumenti come il Keyword Planner fornito da Google, il quale vi consente di aumentare il numero delle visualizzazioni grazie ad un uso sapiente delle parole. Queste ultime non devono essere scelte a caso ma devono rientrare in un gruppo di parole chiave associate alla vostra tematica. In questo modo inizierete a muovere i primi passi nel capo dell’ottimizzazione. Inoltre usando questo strumento potete farvi un’idea su quanti investitori sono disposti a pagare su determinati argomenti. Il tool in questione parla di “offerta consigliata” perché è pensato per chi deve comprare pubblicità. Tenete bene a mente che quelle offerte sono orientative ma nello stesso tempo consentono di farsi un’idea chiara sulle dinamiche interne di chi vuole vendere la pubblicità tramite Adsense.