Per chi decide di misurarsi con la possibilità di monetizzare il proprio spazio web attraverso uno dei più solidi e affidabili programmi di affiliate marketing come AdSense di Google, sperimentare è una delle parole chiavi per migliorare i propri rendimenti e la gestione del proprio business on line. A tal proposito gli esperimenti di AdSense sono fondamentali per incrementare le entrate, perché permettono di capire che tipo di strada seguire ai fini dell’ottimizzazione mirata dei contenuti.
Non è un caso infatti che la medesima piattaforma abbia messo a disposizione dei propri iscritti uno strumento che ha lo specifico scopo di ottimizzare i contenuti in modo da rendere gli annunci potenzialmente più accattivanti e dunque capaci di generare maggiori entrate. Tali esperimenti permetteranno di dare una risposta convincente alle miriadi di domande che vengono poste da coloro che si accingono ad utilizzare al meglio Google AdSense. Ragion per cui se prima bisognava testare di volta in volta una strategia per capire se fosse la soluzione ottimale, ora con gli esperimenti offerti dalla piattaforma di Google la fase del test è facile, intuitiva e immediata, e soprattutto è assistita, grazie ad un scrupoloso team di esperti che risolve qualsiasi tipo di problema chiarendo dubbi e perplessità. Per creare un esperimento possiamo scegliere tra due tipologie di test: quello consigliato da AdSense che si può accettare e cominciare secondo le impostazioni suggerite, quello personalizzato impostando tutte le caratteristiche desiderate manualmente. Ovviamente la scelta della tipologia di esperimento deriva dalle relative esigenze di sperimentazione, laddove possiamo orientarci per i test AdSense di tipo consenti/blocca o per i test AdSense per l‘unità pubblicitaria.
1° esperimento: selezionare le categorie di annunci
Il primo esperimento serve ad includere o a escludere categorie di annunci attraverso le impostazioni contenute nel pannello di questo tipo di esperimento, dove è possibile infatti consentire e bloccare singolarmente qualsiasi tipologia di annuncio, lasciando per esempio quelle che pensiamo possano rendere di più sul nostro spazio web. Restringere il campo a particolari settori con i relativi annunci pubblicitari può essere una mossa vincente, e questo esperimento consente di valutare in base a precisi dati statistici, che permettono di orientare nel migliore dei modi la propria strategia comunicativa.
2° esperimento: font e tipo di annuncio
Il secondo esperimento è quello relativo all’unità pubblicitaria ed è molto importante perché risponde ad una serie di fondamentali interrogativi come per esempio quali siano i colori che rendono di più o se sono meglio gli annunci solo testo o gli annunci display. Infatti scegliendo questa opzione possiamo impostare variazioni dell’annuncio originale, inserendo piccole o grandi modifiche, per vedere con quale impostazione si conseguono i maggiori guadagni. Dopo aver utilizzato gli esperimenti offerti da AdSense occorrerà valutare i dati raccolti per poter trarre delle conclusioni. Visto e considerato che la valutazione porterà a scegliere quali impostazioni utilizzare, è bene essere sicuri di analizzare la situazione nel migliore dei modi. È importante però che il blog o spazio web da valutare abbia un numero consistente di impressions, questo perché la statistica solitamente non mente mai quando il campione è grande ed eterogeneo, mentre se si fa riferimento a dati parziali e ad un campione troppo esiguo si rischia che la casualità influenzi il risultato e di conseguenza le decisioni finali.
Conclusioni
Un suggerimento essenziale riguarda la tempistica in cui effettuare tali esperimenti, ragion per cui bisogna effettuare tali test in periodi dell’anno diversi dato che la stagionalità potrebbe infatti incidere in diverso modo sull’entità delle proprie entrate. In definitiva possiamo affermare che questo strumento offerto da Google AdSense ha una validità davvero eccezionale dato che ci permette di testare sul campo il potenziale delle nostre campagne pubblicitarie, arrivando a perfezionare la scelta della nostra strategia comunicativa.