Uno dei servizi che offre Google AdSense è quello di pubblicare in automatico gli annunci a seconda del target dei contenuti del sito internet o del pubblico. I targeting può essere realizzato in diversi modi.
1° Il targeting per posizionamento permette agli inserzionisti di selezionare il posizionamento dei banner nelle varie sezioni o sottosezioni dei siti web. Questi annunci, in molti casi, possono anche non essere minimamente attinenti al contenuto del sito web. Il posizionamento del banner può rispondere infatti ad una correlazione stabilita dall’inserzionista tra il prodotto pubblicizzato dal banner e gli argomenti trattati nelle singole pagine dei siti.
2° Il targeting più comunemente usato, però, è quello contestuale. Attraverso un’attenta analisi del contenuto del sito web, AdSense con questo strumento è in grado di captarne l’argomento. I termini, le parole chiavi, la struttura complessiva dei link nel sito web permette agli strumenti di Google l’inserimento degli annunci che possono maggiormente interessare l’utenza che legge i contenuti del sito.
3° La pubblicità che si basa, invece, sugli interessi degli utenti permette di raggiungere i lettori in base ad altri criteri inserendo quindi banner strettamente collegati alle interazioni precedenti. Questo strumento è spesso utilizzato dagli utenti di Google AdSense e permette di aumentare notevolmente i click su ogni banner. Ma anche il linguaggio di un sito web è analizzato dai potenti strumenti di AdSense. Se la lingua utilizzata nei singoli contenuti del sito web è supportata da AdSense, i banner saranno tradotti in quel determianto linguaggio. Un altro aspetto di cui Google tiene conto è, infatti, quello dei siti visitati dall’utente in precedenza ed anche in che lingua siano. Quindi la lingua dell’annuncio, in alcuni casi, può essere diversa da quella che caratterizza il sito web.