La Ricetta per Guadagnare Con un Blog Qualsiasi: Gli Ingredienti Fondamentali

Si può guadagnare con un sito web, magari anche appena aperto? Incomincio subito a rispondere dicendo che dipende. E non è quel dipende che solitamente viene usato per non assumersi responsabilità o per sviare una domanda. In questo post analizzeremo tutti i motivi di questo “dipende”.

Analizziamo tutti i passi da compiere, partendo da zero

Come prima cosa devi creare un blog, su questo non credo ci siano dubbi.

Ma non un blog qualsiasi.

Deve trattarsi di un blog:

  • Professionale
  • Con un nome opportuno
  • In grado di posizionarsi sui motori di ricerca
  • Facilmente condivisibile
  • Con degli ottimi contenuti
  • Con un ottimo design

Se vuoi scoprire come fare per creare e riuscire a guadagnare con un sito del genere, questa è proprio la guida che fa per te.

Su cosa sarà il tuo blog?

Molti blogger iniziano senza nemmeno aver pensato di cosa andranno a trattare. Molti invece trattano di argomenti disparati, totalmente sconnessi tra di loro, in base a cosa vogliono scrivere. La verità è che un blog deve parlare di un argomento (anche ampio) o 2 al massimo. Per esempio posso decidere di aprire un blog di cucina, oppure di cucina e consigli per le mamme. Ma non posso parlare di cucina, consigli per le mamme, caldaie, news sportive e sport in un blog solo. Piuttosto mi conviene aprire più siti.

Punta invece alle nicchie, sottoargomenti specifici. Ad esempio crea un blog che parla approfonditamente di ricette per dolci. Le nicchie sono un ottimo modo per distinguersi dalla massa di tutti gli altri blog generici e riuscire a guadagnare con un blog grazie ad un info-prodotto… Pensaci bene: la gente preferisce la specificità alla generalità.

Se devi scegliere tra una gelateria piccolina all’interno di un centro commerciale e una gelateria in cui ci sono molti gusti e hanno il gelato artigianale, immagino tu scelga proprio quest’ultima. Un sito web che tratta di pochi argomenti o di una nicchia molto probabilmente avrà più approfondimenti rispetto ai suoi concorrenti e le persone lo preferiranno.

La scelta del dominio non è banale

Non deve nemmeno essere un blog con un dominio di terzo livello. Un dominio, per chi non lo sapesse, è il nome del tuo blog e costituisce l’indirizzo del sito stesso. Per esempio il dominio di questo sito è monetizzare.com, il dominio di Wikipedia è wikipedia.org, mentre quello di Google in versione italiana è google.it. Un dominio di terzo livello è però diverso dai domini a cui siamo tutti abituati. Ecco un esempio: nomedelmioblog.altervista.org. Lo senti com’è brutto e come stona? Credi che sia un fattore di poco conto l’orecchiabilità del nome di un sito?

Io credo, anzi ne sono convinto, che sia fondamentale per un sito scegliere un nome che sappia rimanere nella mente di chi lo visita. E non può essere un nome chiaramente poco professionale o troppo lungo. Preferibilmente deve essere anche legato al settore del sito stesso.

Non è un reato creare un sito con un nome del genere, ma diciamo che potrebbe influire molto negativamente sui tuoi futuri guadagni. Infatti per vendere online con un blog è necessario prima di tutto trasmettere un minimo di autorevolezza. Altrimenti come potranno mai fidarsi di te coloro a cui tenterai di vendere qualcosa?

Se non hai ancora un sito web ti consiglio di pensarci bene prima di acquistare il dominio (tra l’altro se leggi la mia guida su come creare un blog, ti spiego come ottenerlo gratis). Utilizza Solo ed Esclusivamente WordPress.org. Uno dei peggiori sbagli che tu possa fare all’inizio è di affidarti a una piattaforma gratuita che limita la possibilità dei creatori di modificare e personalizzare il proprio sito web.

Mi riferisco a piattaforme gratuite come:

  • Jimdo
  • Blogger
  • WordPress.com
  • Weebly
  • Tumbrl

Non che queste piattaforme non possano essere utili, sicuramente lo sono per chi vuole creare un blog per hobby o comunque senza fini di lucro. Ma se hai anche solo l’idea di voler monetizzare il tuo sito web sono completamente inadatte.

L’alternativa molto più professionale è WordPress.org, la più celebre piattaforma per i blogger di tutto il mondo. Ormai non ha più neanche senso spiegare di cosa si tratta o perché è migliore di tutte le altre, visto che è utilizzata da quasi tutti i siti web più conosciuti.

Diciamo però che i suoi principali vantaggi sono:

  • La possibilità di modificare la grafica di un sito lasciando inalterato il contenuto
  • La sua predisposizione per la SEO, per esser trovati sui motori di ricerca come Google
  • L’adattabilità a tutti i dispositivi, specialmente a quelli mobile (smartphone e tablet)
  • La velocità che permette di raggiungere al tuo sito
  • La sicurezza che offre
  • La facilità di apprendimento e di gestione
  • La marea di plugin e temi aggiuntivi disponibili

Anche WordPress è una piattaforma gratuita, solo che per poterla utilizzare serve avere un hosting. Non sai di cosa si tratti? Lo vediamo subito.

L’hosting WordPress di un blog è tutto

Questo è l’aspetto più importante tra tutti quelli che abbiamo visto fino ad ora. Se la piattaforma di blogging e il dominio sono più una questione di professionalità, qui si parla proprio di possibilità di avere successo o meno. Un hosting infatti è lo spazio online in cui verranno salvati tutti i dati del tuo sito, in modo che possa essere raggiungibile da tutti quelli che vogliono visitarlo, da qualsiasi parte del mondo con una semplice connessione a Internet. Scegliere un hosting performante significa permettere al tuo sito di caricarsi velocemente. Il che è assolutamente una priorità quando si ha un sito web. La maggior parte delle persone chiude la scheda del browser se deve aspettare più di 3 secondi per aspettare che la pagina si carichi.

Non puoi permetterti di utilizzare un hosting scadente solo perché magari costa €10 in meno all’anno. Significa perdere clienti.

Anche perché un hosting performante non costa più di €50 all’anno solitamente. Acquista un abbonamento annuale con Siteground, Bluehost o Aruba per esempio. Oppure puoi anche procedere con l’abbonamento mensile se non ti fidi o vuoi testarli prima di spendere l’intera somma 😉 Personalmente ti consiglio Siteground visto che mi sono sempre trovato bene e il mio sito è sempre stato più veloce di molti miei competitors. Un sito veloce fin da subito ti permetterà di posizionarti bene fin da subito su Google, in modo da avere subito un’ottima visibilità e un discreto traffico organico. Le persone condivideranno anche più volentieri il tuo blog.

Pubblica delle guide sopra la media

Per riuscire davvero a guadagnare con un sito web devi essere in grado di generare traffico. E il traffico lo ottieni principalmente da queste 3 fonti:

  • Motori di ricerca (come Google)
  • Social Networks
  • Pubblicità a pagamento

Per riuscire a posizionarsi su Google (posizionamento SEO) e riuscire a far condividere il tuo articolo decine di volte sui social devi per forza scrivere dei contenuti sopra la media.

Su questo non ci piove.

Google infatti posiziona i siti web in base all’utilità che ne traggono le persone che lo visitano. Per cui se il tuo sito non offre le informazioni che gli utenti stanno cercando, i motori di ricerca riescono a capire che il tuo sito non è utile come gli altri.

Lo fa attraverso svariati fattori (sull’ordine delle migliaia) ed è diventato sempre più difficile raggirarlo. Ti conviene invece impegnarti a ricercare argomenti da trattare e sviluppare meglio dei tuoi siti concorrenti per le stesse parole chiavi, offrendo valore aggiunto.

Se pubblicherai articoli uguali a quelli già presenti in rete come speri di poterli superare?

E pubblicando articoli utili alle persone non solo avrai più possibilità di finire in prima pagina su Google, ma anche di essere condiviso sui social. Io condividerei difficilmente una guida di cui esistono decine di copie online; puoi visitare tranquillamente il mio profilo Facebook o quello Twitter e scoprirai che non condivido mai articoli che non mi abbiano dato informazioni nuove.

E li condivido perché spero che quelle conoscenze tornino utili anche ai miei amici, ai miei parenti e a chi mi segue. Senza dei contenuti utili per le persone non puoi pensare di riuscire a monetizzare il tuo sito web.

Pensa al design, prima dei contenuti

Ripeto spesso che per creare un blog di successo e riuscire a monetizzarlo dipende in primo luogo dalla qualità dei contenuti, come ho appena fatto nel paragrafo qui sopra eheh. In realtà un sito che ha dei contenuti strepitosi, se non ha una grafica decente non lo guardo neanche… Chiudo immediatamente la scheda. Fino a qualche anno fa era ancora possibile trovare siti con lo sfondo nero e i caratteri verdi fosforescenti… Tanto per dire.

Fortunatamente oggi le cose son cambiate.

Non sono un web designer, ma posso sicuramente affermare che la grafica dei siti web si è evoluta in maniera impressionante. Con un tema WordPress a poche decine di euro è possibile avere una grafica davvero carina per i propri blogs.

ATTENZIONE: non parliamo solo di design. Parliamo anche di SEO, proprio così.

Come ti ho detto prima Google valuta i siti web e ne fa una classifica in ordine di utilità, ma per farlo, siccome parliamo di una macchina, deve passare in rassegna tutto il codice che sta dietro al sito stesso.

E il codice che sta dietro a qualunque sito è la fusione del codice HTML del testo scritto e di quello della struttura del tema del sito stesso. Un sito con un bell’aspetto non è detto che sia costituito da un codice ben strutturato che Google possa leggere facilmente (e quindi dargli maggiore importanza). Il codice che costituisce il design del tuo sito può essere ottimizzato per la SEO oppure no. Oppure può esserlo al 60%, al 70%. Per questo hai bisogno di un tema che sappia coniugare l’esigenza di una bell’aspetto per il tuo blog con l’esigenza di avere un codice ben scritto e facilmente leggibile da Google.

Dove puoi acquistare un buon tema per WordPress?

Se invece vuoi qualche esempio di tema ben fatto senza dover cercarlo fra migliaia di opzioni, ecco i migliori e anche quelli più usati (e ottimizzati):

In particolare ti consiglio Schema, un ottimo tema particolarmente focalizzato sulla SEO, appositamente ben strutturato. Non a caso è utilizzato da molti blog che trattano di web marketing, come il noto Taglierbe.com.

Converti gli utenti di passaggio in lettori fidelizzati

Non puoi permetterti di lasciarti andare l’occasione di creare una community attorno a quello che fai. La community è una componente fondamentale di ogni blog di successo.

Solitamente nel caso di un blog la community è l’insieme delle persone iscritte alla newsletter del blogger, ma anche i suoi follower più fedeli su Facebook o Twitter. Insomma, sono i lettori più fedeli di un blog, che seguono da un po’ di tempo un certo blogger e vogliono essere sempre informati sulle sue ultime novità.

Sono quei lettori che condividono tutti i suoi post, ne comprano gli (eventuali) prodotti e vogliono ricevere tutte le sue mail per leggere i nuovi articoli.

La community costituisce una risorsa preziosa per ogni blogger che sa come farla crescere e sfruttarla a suo vantaggio.

Immagina di avere anche solo 100 lettori fedeli iscritti alla tua newsletter e sarai sicuro che appena pubblicherai un infoprodotto economico da €7 (ad esempio un PDF o dei video) la maggior parte di essi molto probabilmente lo comprerà volentieri.

Il punto è come si crea una community interessata a quello di cui parli?

Prima di tutto devi dare valore aggiunto, essere diverso da tutti gli altri blogger là fuori e distinguerti. Comunica in modo semplice ma efficace, è la scelta migliore.

Sotto il punto di vista più pratico, devi cercare di convertire il traffico sul tuo sito in iscritti alla tua newsletter. Lo puoi fare con degli optin box sul tuo sito (sotto agli articoli o nella sidebar).

Esistono molti tool che te lo permettono di fare in modo molto semplice, anche dei plugin gratuiti per WordPress.

Tip: in ogni post inserisci una call to action (invito all’azione) in cui inviti chi legge a iscriversi!

Considerazioni finali

Riuscire a guadagnare con un blog non è difficile, ma neanche facile. Richiede impegno e sforzo creativo, ma sicuramente dopo un po’ di tempo, se si è fatto tutto con metodo, i risultati si vedono.

L’importante è non mollare quando l’eccitazione iniziale non è più così forte come quando hai iniziato il tuo blog. Esistono migliaia di blog lasciati a sé stessi nel web, abbandonati dai proprietari perché se ne sono scordati o hanno cambiato idea sul blogging. Tieni conto che i risultati maggiori si ottengono dopo un anno/un anno e mezzo dalla creazione di un blog (sto parlando dei risultati economici). Nulla ti vieta di monetizzarlo fin da subito, ma il traffico all’inizio è poco. Solitamente si inizia a monetizzarlo dopo che si ha abbastanza traffico e seguito.

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