Consulente SEO: l’importanza di affidarsi ad un professionista

Internet è uno strumento eccezionale per raggiungere un numero notevole di potenziali clienti, eppure tante aziende non hanno ancora compreso il valore di un consulente SEO per emergere sul web. In realtà in città come Milano molto all’avanguardia è tutto più semplice ma già trovare un consulente SEO a Roma è più difficile. Il web marketing, senza ombra di dubbio, è il mezzo più efficace per attrarre nuovi visitatori e, al tempo stesso, consolidare il rapporto con i clienti già acquisiti.

Cos’è il web marketing e quale è il ruolo di un consulente SEO?

In sintesi, il web marketing non è altro che il marketing applicato al mondo del web. Esso integra le classiche strategie di vendita, attirando visitatori e incentivando un’interazione sempre più proficua con i consumatori già acquisiti grazie ai “vecchi metodi”. Ma se il web marketing si occupa di far funzionare al meglio i siti, è la SEO che provvede a far sì che essi raggiungano il miglior posizionamento tra i risultati dei motori di ricerca.

Cos’è la SEO?

Per SEO (Searching Engine Optimization) si intende un insieme di strategie e azioni volte ad accrescere la visibilità di un sito, migliorandone, di conseguenza, il posizionamento nelle classifiche dei motori di ricerca. Per ottenere dei risultati considerevoli sono numerosi gli aspetti che vanno tenuti d’occhio, dall’ottimizzazione della struttura del sito e del codice HTML, alla cura dei contenuti testuali, fino alla gestione dei link.

Consulente SEO: chi è e cosa fa?

Detto in parole povere, il compito dell’esperto SEO è quello di far sì che un sito venga trovato facilmente dagli utenti. Per fare un esempio concreto, se realizziamo siti a Roma, l’esperto SEO deve fare in modo che, quando un utente cerca “realizzazione siti web a Roma” tra le prime posizioni compaia il nostro sito.

Una consulenza SEO, quindi, comprende una serie di tecniche atte a indicizzare un sito web. Si tratta di procedimenti lunghi e complessi, poichè prevedono la stesura di contenuti idonei e l’inserimento di tag, tramite i quali i motori di ricerca metteranno in rilievo la presenza del sito. L’attività del consulente SEO è maniacale, scrupolosa. Spesso occorre ricontrollare più volte tutti i dettagli, visto che anche una virgola può fare la differenza. Insomma, scrivere per il web non è la stessa cosa che farlo per un giornale.

Fare in modo che Google dia come risposta a una ricerca un nostro contenuto è il frutto di un lavoro che si articola in due fasi. Quella strategica, che si basa sullo studio delle keyword più adatte al nostro business, e quella operativa, che si sviluppa tramite modifiche e perfezionamento della struttura dei contenuti, in modo da renderli più “attraenti” per il motore di ricerca. Un consulente SEO deve, quindi, avere creatività, un’ottima capacità di scrittura e problem solving, oltre, ovviamente, a essere in grado di creare contenuti di qualità.

Perchè rivolgersi a un consulente SEO?

Quando ci si domanda quali sono le attività che svolge un consulente SEO, la risposta, dunque, non può essere solo quella dell’ottimizzazione di un sito web. La consulenza deve avere tanti altri obiettivi di contorno, come, ad esempio, capire quale sia, all’interno del settore di un’attività, la nicchia di business alla quale rivolgersi, al fine di conquistarla. Come abbiamo visto, struttura, grafica e contenuti sono alla base di un sito ben ottimizzato. Chi ha intenzione di fare del proprio sito una reale opportunità di marketing, al giorno d’oggi, non può permettersi il lusso di fare tutto da solo e rinunciare all’esperienza di un professionista del settore.

I motivi per cui ingaggiare un consulente SEO sono tanti e tutti di notevole importanza. In primis, bisogna sapere che nel campo del web marketing gli errori si pagano a caro prezzo (e non solo in termini economici). Infatti, la SEO, quando non è fatta a dovere, non solo non porta i risultati sperati, ma può addirittura peggiorare il ranking del sito. Questo può accadere, ad esempio, quando si abbonda con le keyword o si utilizzano quelle sbagliate.

La SEO non è una cosa semplice e non basta leggere un libro per diventarne esperti. I professionisti, inoltre, dispongono degli strumenti adeguati, dei quali la maggior parte dei titolari di siti web non è neppure a conoscenza. Google Analytics non offre gli stessi servizi che i tool più avanzati sono in grado di fornire. Un consulente SEO, oltre ad avere i migliori strumenti, sa come applicarli in maniera efficace.

Del resto, Google apporta continue modifiche al proprio algoritmo e alcuni cambiamenti spesso non vengono nemmeno resi noti, quindi occorrerebbe aggiornarsi costantemente, cosa che chi si occupa anche di altro non ha il tempo di fare. Dal punto di vista prettamente economico, la consulenza SEO può ricavare informazioni sulle aziende concorrenti, facendo sì che il sito e, di conseguenza, la propria attività possa distinguersi sul mercato, creando una proposta di vendita originale e incidendo in maniera importante sul target di clienti propensi all’acquisto. Il fulcro della questione è proprio questo: individuare il target della propria attività. Ecco quale deve essere l’obiettivo comune del consulente e del titolare del sito.

Pertinenza dei risultati e link

Quando facciamo una ricerca su Google, ci aspettiamo che per primi compaiano i risultati migliori, ovvero quelli più pertinenti. Ad esempio, chi scrive “Web Agency a Roma“, resterebbe deluso nel ritrovarsi sul sito di una agenzia di Milano.

I link, invece, sono i sentieri del web che usiamo per muoverci da un sito all’altro. Un sito che riesce ad avere molti link che riconducono ad esso è paragonabile a uno degli incroci più trafficati di una città. Perciò, fare SEO significa anche riuscire a ottenere un buon numero di link e, possibilmente, su siti importanti.

Cosa si intende per indicizzazione?

L’indicizzazione è il processo grazie al quale il motore di ricerca memorizza le informazioni relative a un determinato sito web e le archivia nel proprio database. Quando effettuiamo una ricerca, infatti, Google interpreta il reale bisogno che si cela dietro le parole che digitiamo e ci restituisce risultati che soddisfano al meglio la nostra richiesta.

Google, chiaramente, non può farci aspettare svariati secondi prima di elaborare i risultati, ma il tutto deve avvenire nel giro di pochi istanti. Ne consegue che il motore di ricerca deve avere nel proprio database un numero elevatissimo di pagine web, ancor prima che effettuiamo la nostra ricerca. Ed è proprio il processo di indicizzazione a rendere possibile tutto questo.

Come scegliere un “buon SEO”

La selezione del professionista a cui rivolgersi è l’elemento essenziale per ottenere dei buoni risultati. Valutare la proposta che è stata avanzata è solo il primo dei passi da fare. Nel frattempo si dovranno anche prendere precise informazioni sul SEO ricercandolo su Google. E’ indispensabile sapere che Google non accetta mai nessun tipo di pagamento per una determinata collocazione all’interno dei motori di ricerca. Per questo motivo chiunque faccia riferimento ad una pratica del genere, mente e va segnalato immediatamente.

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In alcuni casi altri motori di ricerca possono combinare i risultati che si basano sul costo che si applica ad ogni click ad altri che invece si basano sul costo per inclusione nei normali risultati di ricerca sul Web. Può capitare, in alcuni casi, che un SEO possa promettere un’indicizzazione migliore, ma nella realtà si riferisce alla sezione delle pubblicità e non ai risultati di ricerca. In determinati casi, già accaduti, alcuni SEO hanno anche modificato gli importi delle offerte in tempo reale in modo da far credere al cliente di essere in gradi di monitorare altri motori di ricerca così da riuscire ad accaparrarsi la posizione desiderata.

Questo determinato inganno non funziona con Google, per il semplice motivo che la pubblicità è indicata e del tutto separata dall’indicizzazione dei risultati di ricerca. Sono molti gli elementi che possono far capire che si ha di fronte un SEO che si comporta in maniera scorretta; uno dei tanti può essere il fatto che possieda dei domini ombra, nel caso in cui offra la vendita di keyword nella barra degli indirizzi oppure quando garantisce un determinato posizionamento nei risultati di ricerca, ma solo a termine lunghi discorsi alla fine dei quali propone delle parole chiavi che potrebbero essere raggiunte senza nessun tipo di difficoltà e soprattutto senza l’operato di un SEO. Altro elemento che può far pensare è il fatto che utilizzi nomi differenti alias. Non è un bel segno quando sia incorso, già in passato, nella cancellazione dei propri domini oppure il suo nome non appare nella lista dei risultati di Google.

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